Coppa Italia, Atalanta-Fiorentina 2-3: Viola in semifinale

Coppa Italia, Atalanta-Fiorentina 2-3: Viola in semifinale

Al Gewiss Stadium Zappacosta e Boga replicano a una doppietta di Piatek, poi nel recupero decide tutto Milenkovic

Nei quarti di finale di Coppa Italia la Fiorentina bate l’Atalanta 3-2 e si qualifica per la semifinale del torneo, dove affronterà la vincente di Juventus-Sassuolo. Al Gewiss Stadium gol e spettacolo. La Viola sblocca il match dal dischetto con Piatek (8′), poi la Dea reagisce e ribalta tutto con una magia all’incrocio di Zappacosta (30′) ea una gran giocata di Boga (56′). Gol a cui la Viola replica ancora con Piatek (71′), freddo a ribadire in rete dopo un rigore parato da Musso, e con un destro preciso di Milenkovic (93′) che nel recupero beffa l’Atalanta. Espulso Martinez Quarta (79′).

LA PARTITA
Cinque gol e tante emozioni. Al Gewiss Stadium va in scena una gara pazza, con continui colpi di scena, capovolgimenti di risultato e brivido finale. Un match spettacolare, giocato a viso aperto e senza paura. Atteggiamento che entrambe le squadre hanno dimostrato fino al triplice fischio nonostante i tanti episodi che hanno segnato il match. Var, rigori, rimonta e controrimonta. Uno show messo a segno senza tatticismi e con tanto coraggio. Lo sa bene Gasperini, che al triplice fischio si vede sfuggire una gara dominata nella parte centrale del match ma colpevolmente iniziata al trotto e conclusa con troppa sufficienza nonostante la superiorità numerica. Un peccato di superbia che, al netto della grande prova di Zappacosta e Boga, non deve però ridimensionare la prova della Fiorentina, brava a restare sempre in partita ea non mollare mai fino alla fine. Nonostante lo svantaggio e il rosso a Martinez Quarta che poteva tagliare le gambe a tante squadre. Non agli uomini di Italiano, che hanno difeso il risultato stringendo i denti e colpito all’ultimo respiro facendo saltare il banco e volando in semifinale di Coppa Italia.

Senza Zapata e con un occhio al big match con la Juve di domenica, a Bergamo in attacco Gasperini punta tutto su Pasalic e piazza il nuovo arrivato Boga e Malinovskyi sulla trequarti per dare meno riferimenti possibili alla manovra. Dimenticato Vlahovic, Italiano invece davanti si affida al tridente Gonzalez-Piatek-Saponara supportato in mediana da Castrovilli, Torreira e Maleh. Scelte che danno subito ritmo alla gara, ma costringono le squadre a giocare in spazi molto ridotti e intasati. Più ordinata e aggressiva, è la Fiorentina a iniziare meglio e Piatek sblocca subito il match dal dischetto trasformando con freddezza un rigore contestatissimo assegnato da Fabbri con l’aiuto del Var per un pestone di De Roalez. su Gonz Gol che gela la Dea e aumenta la pressione della Viola. Alta e precisa negli appoggi, la squadra di Italiano ha più qualità in mediana e, quando spinge, attacca con tanti uomini sfruttando le sponde di Piatek. Senza fisicità davanti, l’Atalanta invece fatica ad appoggiarsi alla punta e sposta la gara sulle corsie. Da una parte Musso neutralizza un paio di tentativi pericolosi di Gonzalez. Dall’altra Terracciano prima disinnesca una buona giocata di Boga, poi deve arrendersi a un gioiello a giro di Zappacosta che si infila all’incrocio dei pali. Capolavoro che pareggia i conti, rimette la De ain carreggiata e cambia l’inerzia della gara. Più aggressiva, la squadra di Gasperini aumenta i giri e spinge. La Fiorentina invece si abbassa, chiude le linee di passaggio e prova a controllare la gara col possesso. Tattica che scricchiola davanti al ritmo alto dell’Atalanta e alle verticalizzazioni e ai cambi di gioco nerazzurri. Pescato perfettamente da Zappacosta, allo scadere del primo tempo Boga centra il palo con un tocco d’esterno destro, poi Pasalic non riesce a ribadire in rete da ottima posizione.

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La ripresa inizia con le squadre concentrate sulla fase difensiva. E con diverse interruzioni, cambi di fronte ed errori di misura il gioco non decolla. Sugli sviluppi di un calcio piazzato Piatek stacca bene di testa, ma la sua deviazione finisce alta. Poi Boga fa saltare il banco con un lampo che trafigge la retroguardia viola e batte Terracciano con un destro preciso. Guizzo che ribalta il risultato e concretizza il maggior dinamismo nerazzurro ma che non chiude il match. Dopo gli ingressi in campo di Sotti e Bonaventura, la Viola infatti gudagana metri, aumenta la pressione e rimette tutto in equilibrio grazie ancora a Piatek, meno bravo dal dischetto rispetto al primo tempo davanti a frando, ma recomunque ilrig sbagliato. Gol che insieme agli ingressi in campo di Muriel e Pessina rimette tutto in discussione e riaccende la partita. Dopo un colpo di testa fuori di Pessina, Zappacosta centra la traversa con un altro gran destro a giro, poi Martinez Quarta stende Muriel e si fa espellere per doppia ammonizione. Rosso che costringe la Viola a far entrare Milenkovic e ad arretrare per resistere al forcing nerazzurro. Forcing che nel recupero concede due grandi chance, una per parte. La prima Djimsiti la spedisce a lato di testa, la seconda invece Milenkovic la calcia alle spalle di Musso beffando la Dea in extemis e facendo esplodere la festa la Viola. In semifinale ci va Italiano. Gasperini invece mastica amaro.

LE PAGELLE
Boga 7:
parte col freno a mano tirato, ma ci impiega poco a capire i meccanismi per far male a Odriozola & Co.. Dinamico, rapido e decisivo. Sfortunato sull’episodio del palo. Delizioso e devastante sul raddoppio
Zappacosta 7: stantuffo inesauribile. Spinge con continuità in tandem con Boga mostrando già un’ottima intesa col nuovo arrivato. Il gol è un mix perfetto di potenza e precisione. Nella ripresa centra una traversa
Pasalic 5: in mezzo non ha la fisicità per far salire la squadra e giocare di sponda. Martinez Quarta e Igor gli stanno addosso usando anche le maniere forti. Nel primo tempo si addormenta dopo il palo di Boga e fallisce una buona occasione
Milenkovic 7: entra dopo l’espulsione di Quarta e decide tutto con un destro da bomber. E’ lui l’uomo del destino che beffa la Dea quando tutto sembrava ormai perduto
Piatek 7: tanto lavoro sporco al centro dell’attacco. Fa bene la sponda per i compagni. Freddo dal dischetto nel primo tempo, nella ripresa invece si fa iptnotizzare da Musso, ma poi rimedia ribadendo in rete dopo l’errore dagli 11 metri
Saponara 5: arranca tra le linee e fatica a fare la differenza con le sue giocate partendo da sinistra. Nel tridente è il meno brillante
Odriozola 5: dalla sua parte agiscono Boga e Zappacosta ed è durissima. Castrovilli non lo aiuta nei raddoppi e a sinistra l’Atalanta sfonda

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IL TABELLINO
ATALANTA-FIORENTINA 2-3
Atalanta (3-4-2-1):
Musso 5,5; Djimsiti 6, Demiral 6, Palomino 5 (37′ Koopmeiners 5); Hateboer 6, Freuler 6,5, De Roon 5,5, Zappacosta 7; Malinovskyi 6,5 (29′ st Muriel 6), Boga 7; Pasalic 5 (29′ st Pessina 6).
A disp.: Rossi, Sportiello, Maehle, Mihaila, Scalvini, Panada, De Nipoti, Philippe Renault. All.: Gasperini 5,5
Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6; Odriozola 5, M. Quarta 5, Igor 6, Biraghi 6; Castrovilli 5,5 (15′ st Bonaventura 6), Torreira 6,5, Maleh 6,5 (36′ st Milenkovic 7); Gonzalez 6,5 (15′ st Sottil 6,5), Piatek 7, Saponara 5 (30′ st Ikonè 5,5).
A disp.: Rosati, Callejon, Cabral, Terzic, Venuti, Duncan, Amrabat, Nastasic. All.: Italiano 6,5
Arbitro: Fabri
Marcatori: 8′ rig. Piatek (F), 30′ Zappacosta (A), 11′ st Boga (A), 26′ st Piatek (F), 48′ st Milenkovic (F)
Ammoniti: De Roon, Pasalic (A); Igor (F)
Espulsi: 34′ st M. Quarta (F) – doppia ammonizione
Note: al 26′ st Musso (A) para un rigore a Piatek (F)

LE STATISTICHE
La Fiorentina si è qualificata alla semifinale di Coppa Italia per la seconda volta nelle ultime quattro stagioni (come nel 2018/19).
La Fiorentina ha eliminato l’Atalanta in due degli ultimi tre confronti a eliminazione diretta in Coppa Italia (come nel 2018/19) dopo essere sempre stata eliminata nelle precedenti cinque occasioni.
Dal 2011/12 in Avanti, l’Atalanta ha realizzato almeno due gol in 18 partite casalinghe su 19 in Coppa Italia, nessuno ha fatto meglio (18, come la Juventus nel periodo).
Davide Zappacosta ha segnato il suo primo gol in Coppa Italia, partecipando ad una rete nella competizione 2991 giorni dopo la prima volta: assist con l’Avellino nel dicembre 2013 contro il Frosinone.
Remo Freuler ha partecipato attivamente a due gol in carriera in Coppa Italia, entrambi nelle due partite disputate in questa edizione: assist contro Venezia e Fiorentina.
La Fiorentina è la formazione contro cui Jérémie Boga ha disputato più partite in Italia considerando tutte le competizioni (sette): solo contro il Verona (tre) Boga ha realizzato più reti rispetto contro i viola.
Dal 2018/19 (sua prima partecipazione alla Coppa Italia), Krzysztof Piatek è il giocatore che ha segnato più gol nella competizione (11 reti).
Krzysztof Piatek ha realizzato in Coppa Italia quattro delle sue sette marcature multiple nel calcio italiano: un poker seguito da tre doppiette.
Dal suo esordio nella competizione nel 2018/19, Krzysztof Piatek ha realizzato quattro marcature multiple in Coppa Italia con tre maglie diverse (Genoa, Milan e Fiorentina).
Nikola Milenkovic ha realizzato in Coppa Italia gli ultimi due gol con la maglia della Fiorentina (dicembre 2021 vs Benevento). Nessun defensore ha fatto meglio nella competizione in questa stagione.
Considerando tutte le competizioni, Nikola Milenkovic ha realizzato le ultime due reti della Fiorentina (autoreti eslcuse) dopo il minuto 93 (vs Genoa nel dicembre 2020 al 97’13; vs Atalanta nel febbraio 2022 al 93′).
La Fiorentina è andata a segno in tutte le ultime 15 partite di Coppa Italia (39 gol in total – 2.6 di media a partita), non fa meglio dal periodo tra dicembre 1994 e gennaio 1998 (16 partite – 31 reti segnate, 1.9 di media ).
L’Atalanta ha colpito almeno due legni in entrambe le sfide di questa Coppa Italia (due contro il Venezia e due contro la Fiorentina). Nessuna squadra ne ha centrati di più in questa edizione (4, come l’Udinese).

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